Successo di pubblico per il debutto al Sistina di
Mia Martini e Charles Aznavour, due grandi della canzone d’autore, sebbene
molto diversi l’una dall’altro. La tournèe organizzata da Franco Fontana prende
il via proprio dalla prestigiosa sala romana
Lo spettacolo è in due tempi e
vede affiancati i due cantanti per la prima volta. Seconda e fondamentale
esperienza artistica a due per Mia Martini che già nel 1975 si era esibita al
Sistina con Jorge Ben. Aznavour fa grandissimi complimenti alla Martini che
comunque già conosce da tempo. Alla stampa dichiara che artisti come lei non ne
esistono più nel suo paese e che proprio in Francia, durante un’esibizione
televisiva, Aznavour ha pensato a lei come possibile partner di spettacoli in
Italia. La prima parte dello spettacolo ha visto mattatrice Mia Martini,
cantante nata in un festival di avanguardia (Festival Pop di Viareggio 1971) ed
ora abituata a cantare davanti a platee di compassati signori, che ha già
superato la fase dei Festivalbar, delle Gondole d’oro a Venezia ed è in cerca
di una nuova dimensione artistica. Sta cercando di guadagnare un pubblico più
vasto, sicuramente in grado di recepire i suoi cambiamenti repentini di gusto e
di produzione musicale. Nella dimensione teatrale si assesterebbe volentieri ma
in Italia non si ha una grossa tradizione di canzone per il teatro, a parte i
casi rari come quelli di Gaber, di Milva o della Vanoni. Aggravante maggiore,
lo snobismo culturale che pone tra le qualità essenziali per ottenere il
successo l’ostentazione di un discorso politico. Impegno che, proprio perché
destinato ad un pubblico orientato verso il largo consumo, è fittizio e
soprattutto di facciata.
Quel periodo è stato superato dalla Martini. PADRE
DAVVERO potrebbe esserne un esempio anche se non si tratta di un testo
politico. Lei è la seconda più bella voce italiana (e assolutamente la prima
nelle interpretazioni), una carica e un feeling sorprendenti, una
professionalità incredibile al servizio del pubblico (avete mai visto la
Martini steccare in qualche trasmissione televisiva in cui cantava dal vivo? Un
esempio di bravura l’interpretazione di DONNA CON TE a Senza Rete 1975 quando
canta insieme alla Schola Cantorum salendo di tre toni sopra, con la Schola
ferma al primo). Una cantante forse troppo raffinata per un pubblico davvero
vasto. Nella sua parte di spettacolo presenta AMANTI, SE MI SFIORI, DONNA CON
TE, VOLESSE IL CIELO, DONNA SOLA e il pubblico scelto del Sistina si infervora
fino a richiederle un bis.
Poi tocca ad Aznavour che ha da far conoscere
anche un brano inedito, PER GOLOSITA’, scritto da Giorgio Calabrese.
Accompagnato da un gruppo di dieci elementi e tre ragazze al coro, Aznavour più
che cantare racconta le proprie canzoni, mimando sentimenti ed emozioni da
consumato professionista. Il problema è che ormai il pubblico conosce a memoria
tutte le pause e tutte le espressioni facciali del cantante, l’uscita di scena
in gran fretta come sempre dopo un ED IO TRA DI VOI impeccabile ma visto e
rivisto non so quante volte sul teleschermo. Aznavour ha mosso i suoi primi
passi nel mondo dello spettacolo come attore e questo retaggio si avverte
eccome. Da tempo vive in una specie di limbo artistico in cui il successo
consacra e cristallizza. Niente da dire, ma sono sempre le stesse cose, gli
stessi pezzi che fa da anni, con in più la novità del momento. Un repertorio,
comunque, intoccabile, di gran classe, fatto di racconti del quotidiano:
bilanci di vita e di amori, omosessualità, vecchiaia e abbandoni, rimpianti e
ricordi di adolescenza. E mentre canta o recita vive partecipando fisicamente
al brano che canta. Un gioco che ha sempre pagato. L’applauso più convinto
arriva dopo l’esecuzione de L’ISTRIONE. Verso la metà dello spettacolo si sente
una voce provenire da dietro le quinte (quando Aznavour canta MES AMIS), una
voce che risponde a tono allo chansonnier francese.
Naturalmente è Mia Martini.
Mia interpreta DOPO L’AMORE insieme ad Aznavour, un momento di rottura nello
spettacolo, quando l’emozione e la novità del fatto supera il mestiere e la
gigioneria tipica dell’artista francese. Vi chiederete: come si può affermare
questa tesi se non si è stati testimoni oculari della serata? Semplicemente
visionando lo spettacolo televisivo UNA SERATA CON MIA MARTINI E CHARLES
AZNAVOUR, che riprende proprio la serata d’inaugurazione al Sistina. Puntata
replicata un paio di volte alla fine degli anni novanta da RaiUno.
Da Hit Parade Italia
Mia Martini e Charles Aznavour in "Dopo l'amore"
http://www.youtube.com/watch?v=g45C3WJt3HQ
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Mia Martini - Charles Aznavour accoppiata vincente
http://questimieipensieri.blogspot.it/2011/01/mia-martini-charles-aznavour-accoppiata.html
Ecco un altro articolo su questa collaborazione Mia Martini con Charles Aznavour. Clicca qui:
http://questimieipensieri.blogspot.com/2009/10/quando-il-canto-diventa-poesia-mia.html
Mia Martini e Charles Aznavour in "Dopo l'amore"
http://www.youtube.com/watch?v=g45C3WJt3HQ
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