ERA un ritorno importante quello di Mia Martini a Sanremo, dopo anni di silenzio, di lontananza dalle scene, di storie tristi e sconcertanti.
E' stato un ritorno all' insegna del successo, come testimonia il decimo posto nella classifica dei singoli più venduti in Italia di questa settimana per la sua bella canzone Almeno tu nell' universo. Ecco, almeno in questo il Festival di Sanremo 1989 ha ottenuto un risultato positivo, nel riproporre al pubblico un' artista che è e resta, senza dubbio, una delle più belle voci della musica italiana, un' interprete che non solo ha una forza ed un' energia davvero encomiabili, ma ha soprattutto uno stile, una personalità che sette anni di silenzio non le hanno minimamente intaccato.
Sette anni infatti sono passati dall' ultimo album che Mia Martini aveva inciso, Miei Compagni di Viaggio, ed il suo nuovo disco, Martini Mia, che la cantante ha presentato martedì sera al Notorius di Roma, in una serata tra amici, una sorta di piccolo showcase, più una festa che una presentazione vera e propria, nella quale la Martini ha cantato alcune canzoni contenute in questo nuovo album. Martini Mia è un disco pregevolissimo, un album ricco di belle canzoni, firmate da autori celebri come Maurizio Fabrizio e Bruno Lauzi una coppia efficacissima come dimostrano ampiamente sia il brano che apre l' album e che la Martini ha presentato a Sanremo, Almeno tu nell' universo, sia l' altra bella canzone del disco, Il colore tuo ed autori giovani come il napoletano Enzo Gragnianiello, un cantautore della nuova generazione, musicista e cantante di gran classe, ed in questo caso autore di tre brani del disco.
Ma c' è anche una Mia Martini autrice in questo album, in due brani che brillano certamente nella raccolta, per la passione stessa con la quale la cantante le esegue: Cantare è un modo di raccontare una storia, un' emozione, un movimento, un ritmo che in quel momento stai vivendo in un determinato modo - dice la Martini - una canzone deve essere qualcosa nella quale io possa credere, se no non riesco proprio a cantarla. La perla del disco è naturalmente il brano presentato a Sanremo, quello in cui Mia Martini esprime al meglio le sue doti d'interprete, la forza e l' emozione del suo stile, ma nell' album ci sono molti altri momenti per lasciarsi catturare dalla voce della cantante, come Amori, scritta dalla Martini stessa, Notturno, che porta la firma di Maurizio Fabrizio e Statte vicino a me, un bel pezzo scritto da Gragnianiello. E' un disco, insomma, per chi vuole riscoprire Mia Martini, un punto di partenza per una nuova avventura musicale, per una sorta di nuova vita per una cantante che ha carattere, stile, personalità ed una voce inconfondibile.
Sette anni infatti sono passati dall' ultimo album che Mia Martini aveva inciso, Miei Compagni di Viaggio, ed il suo nuovo disco, Martini Mia, che la cantante ha presentato martedì sera al Notorius di Roma, in una serata tra amici, una sorta di piccolo showcase, più una festa che una presentazione vera e propria, nella quale la Martini ha cantato alcune canzoni contenute in questo nuovo album. Martini Mia è un disco pregevolissimo, un album ricco di belle canzoni, firmate da autori celebri come Maurizio Fabrizio e Bruno Lauzi una coppia efficacissima come dimostrano ampiamente sia il brano che apre l' album e che la Martini ha presentato a Sanremo, Almeno tu nell' universo, sia l' altra bella canzone del disco, Il colore tuo ed autori giovani come il napoletano Enzo Gragnianiello, un cantautore della nuova generazione, musicista e cantante di gran classe, ed in questo caso autore di tre brani del disco.
Ma c' è anche una Mia Martini autrice in questo album, in due brani che brillano certamente nella raccolta, per la passione stessa con la quale la cantante le esegue: Cantare è un modo di raccontare una storia, un' emozione, un movimento, un ritmo che in quel momento stai vivendo in un determinato modo - dice la Martini - una canzone deve essere qualcosa nella quale io possa credere, se no non riesco proprio a cantarla. La perla del disco è naturalmente il brano presentato a Sanremo, quello in cui Mia Martini esprime al meglio le sue doti d'interprete, la forza e l' emozione del suo stile, ma nell' album ci sono molti altri momenti per lasciarsi catturare dalla voce della cantante, come Amori, scritta dalla Martini stessa, Notturno, che porta la firma di Maurizio Fabrizio e Statte vicino a me, un bel pezzo scritto da Gragnianiello. E' un disco, insomma, per chi vuole riscoprire Mia Martini, un punto di partenza per una nuova avventura musicale, per una sorta di nuova vita per una cantante che ha carattere, stile, personalità ed una voce inconfondibile.
Ernesto Assante -Repubblica — 23 marzo 1989
Mia Martini canta "Notturno" dal vivo 1989
Nessun commento:
Posta un commento