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martedì 4 dicembre 2007

Giorgio Calabrese ricorda Mia Martini quando era Mimì Bertè


Giorgio Calabrese ricorda Mimì Bertè

Al “Premio Mia Martini” abbiamo avuto il piacere di incontrare Giorgio Calabrese uno dei più grandi autori di splendide canzoni come “E se domani”, “Domani è un altro giorno”, “La pioggia di marzo”, composte per Mina e Ornella Vanoni. Disponibile, ci regala un suo ricordo di Mia Martini.

“Ho conosciuto Mimì Bertè nel 1959, lei aveva 12 anni e arrivava a Milano da Ancona, per un incontro con Carlo Alberto Rossi, già da allora era una futura promessa del mondo della musica, aveva un grande talento. All'epoca abbiamo fatto diverse registrazioni con il maestro Rossi, io scrivevo i testi, abbiamo sperimentato che la voce di Mimì era eccezionale. Sono passati degli anni e abbiamo continuato a vederci, a frequentarci, non continuamente, alla Rca o in giro per il mondo. Gl ultimi incontri con lei li ho avuti a Calvi dell'Umbria, avevamo ripreso a frequentarci per affetto, al di là delle collaborazioni, per il piacere di stare insieme e di chiacchierare con lei. Poi è successo quello che è successo, non mi sento di gettare la croce a nessuno, al destino, alla sfortuna, alla gente che è stata intorno, credo che molti le abbiano voluto male, indebitamente, stupidamente, gratuitamente. Non credo per invidia, perchè questo implica una buona dose di intelligenza e di premeditazione.

Quando è uscito "E se domani", Mimì aveva 16 anni ed era sempre appresso a Carlo Alberto, penso che, nonostante l'età, avrebbe potuto cantare qualsiasi cosa. Mi ricordo benissimo quando eravamo alla Fonorama di Milano e lei cantava con una forza espressiva che non ha mai smesso di avere. Personalmente, per la grande stima che mi lega a Mimì e a Bruno Lauzi, avrei voluto scrivere "Almeno tu nell'universo", per quanto riguarda le mie composizioni, avrei voluto che Mimì incidesse "Eccomi", che è stata cantata da Mina e rimasta inedita per vari anni. Mimì l'avrebbe interpretata benissimo, perchè lei aveva questi slanci che le permettevano di mettersi nei panni di una donna avvinta e spezzata da quello che le stava intorno, che non è facile, perchè di solito si scelgono personaggi vincenti.”

Testo raccolto da Pippo Augliera per Chez Mimì

Mimì Berté, Ed ora che abbiamo litigato (video)
http://www.youtube.com/watch?v=n-aZyuCrAVg&feature=related

Intervista a Mia Martini (Mimì Bertè) da TV 7 1963
http://www.youtube.com/watch?v=KJPx9RZMlPk&feature=related

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