Un album forse un po’ atipico, ma decisamente affascinante se complici sono le sonorità jazz e la voce dell’indimenticabile Mia Martini. L’album originariamente fu pubblicato nel 1991, in uno degli ultimi momenti più intensi della carriera di Mimì, in seguito ad una fortunata tournée e grazie all’incontro con uno dei musicisti di spicco nel panorama del jazz italiano: Maurizio Giammarco. Questa commistione di parole d’autore e di jazz fu fortemente voluto e rivendicato da Mia, nonostante il disaccordo dei discografici che finirono per pubblicare l’album in tiratura limitata.
A quindici anni di distanza Rai Trade ci offre l’opportunità di riappropriarci di un disco che ingiustamente fu in parte boicottato dagli addetti ai lavori, ma che invece si erge a conferma del grande eclettismo interpretativo dell’artista, poiché Mia prima ancora di essere interprete di canzoni era una che le viveva intensamente, le interiorizzava con quel misto di dolcezza, di rabbia e di grinta che da sempre ha caratterizzato la sua voce. Un concerto live, dove alcune canzoni del repertorio della musica leggera uniti a dei grandi classici internazionali, assumono una veste inedita, vengono “rivestite di nuovo” e offrono altre cangianti ed insospettabili sfumature tutte indimenticabilmente da ascoltare.
Tra le migliori sicuramente “Pensieri e parole”, “Estate” ma i momenti più entusiasmanti di tutto il concerto sono sicuramente racchiusi in “Animali diurni” e “G. Pleasure”, due brani dello stesso Giammarco, nei quali il sodalizio artistico tra i due artisti si esprime al meglio, tanto da poter affermare, come scrive Menico Caroli nella presentazione del cd: “difficile dire dove finisca la voce di Mia ed inizi il sassofono di Giammarco, parola che canta o suono che parla...”.
L’album contiene anche, per la prima volta, “Speak low”, uno dei brani rimasti fuori dall’edizione originale. C’è di che emozionarci e di che commuoverci nel riascoltare un progetto tale, ma soprattutto offre anche degli spunti di riflessione non indifferenti: su come oggi sperimentazioni sonore ed episodi come questo siano sempre più rari, in mondo che fa rimpiangere non solo le belle voci che nessuno ci potrà restituire, ma anche la buona musica che sembra sempre meno appartenere alla nostra discografia.
A quindici anni di distanza Rai Trade ci offre l’opportunità di riappropriarci di un disco che ingiustamente fu in parte boicottato dagli addetti ai lavori, ma che invece si erge a conferma del grande eclettismo interpretativo dell’artista, poiché Mia prima ancora di essere interprete di canzoni era una che le viveva intensamente, le interiorizzava con quel misto di dolcezza, di rabbia e di grinta che da sempre ha caratterizzato la sua voce. Un concerto live, dove alcune canzoni del repertorio della musica leggera uniti a dei grandi classici internazionali, assumono una veste inedita, vengono “rivestite di nuovo” e offrono altre cangianti ed insospettabili sfumature tutte indimenticabilmente da ascoltare.
Tra le migliori sicuramente “Pensieri e parole”, “Estate” ma i momenti più entusiasmanti di tutto il concerto sono sicuramente racchiusi in “Animali diurni” e “G. Pleasure”, due brani dello stesso Giammarco, nei quali il sodalizio artistico tra i due artisti si esprime al meglio, tanto da poter affermare, come scrive Menico Caroli nella presentazione del cd: “difficile dire dove finisca la voce di Mia ed inizi il sassofono di Giammarco, parola che canta o suono che parla...”.
L’album contiene anche, per la prima volta, “Speak low”, uno dei brani rimasti fuori dall’edizione originale. C’è di che emozionarci e di che commuoverci nel riascoltare un progetto tale, ma soprattutto offre anche degli spunti di riflessione non indifferenti: su come oggi sperimentazioni sonore ed episodi come questo siano sempre più rari, in mondo che fa rimpiangere non solo le belle voci che nessuno ci potrà restituire, ma anche la buona musica che sembra sempre meno appartenere alla nostra discografia.
Tracklist:
Vola
Pensieri e parole
Nel sole, nel vento
Estate
Come together
Love for sale
Animali diurni
G, Pleasure
Va a’ Marechiaro
La mia razza
Gente distratta
This masquerade
Speak low (per la prima volta su disco)
Articolo di: Alberto Barina; pubblicato il 26/01/2006
La foto è di Tonio Marchione
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