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giovedì 30 dicembre 2010

Mia Martini in concerto ad una serata omaggio a Domenico Modugno 1994

Questo spazio è aperto a tutti coloro che hanno avuto la possibilità di incontrare MIMI’ e desiderano esprimere le sensazioni provate attraverso aneddoti e curiosità.
Ecco la recensione di un concerto di Mia Martini risalente ad agosto del 1994 e relativa intervista.
 
Agli inizi del mese di agosto del 1994 all’Arena del night “Negombo” fu inserita in cartellone una serata non prevista nella programmazione dei concerti di quell’estate : “Omaggio a Domenico Modugno” per l’avvenuta scomparsa del cantante, con la presenza del figlio Massimo Modugno e la partecipazione straordinaria di Mia Martini.


Alle 22,30 apre la serata Massimo Modugno intonando, su basi preregistrate, la canzone “Delfini”, dove si ascolta anche la voce di Mimmo Modugno. Seguono altre canzoni tra cui “Tutta la vita” e “Se fossi un angelo” di Lucio Dalla e conclude il suo mini concerto con il richiestissimo “Delfini”.

A questo punto entra in scena Mimì che lo saluta affettuosamente ricordando la mitica figura del padre come artista e cantante indimenticabile.
Si posizionano, intanto, i musicisti di Mia che iniziano ad intonare le prime note di “Inno” dando così via al concerto.

Alla fine della serata, mentre il pubblico entusiasta lascia l’arena, io e i miei amici scorgiamo un piccolo movimento di persone fuori l’ingresso dei camerini situato alla sinistra del palco. Incuriositi, ci avviciniamo e notiamo al di là del cancello un sorvegliante che, con nostra grande meraviglia, ci invita a entrare per salutare l’artista. Ancora increduli ci avviamo verso i camerini e vediamo in un salottino all’aperto Mimì con alcune ragazze in posa per la foto ricordo. Una di loro la invita a salutarle la sorella (Loredana s’intende). A questo punto Mimì sorride e non la rassicura, dicendo: ...

Non so quando la vedrò, tu sai com’è fatta Loredana!....

Arriva il nostro turno. Mimì ci accoglie affettuosamente mentre, madida di sudore, chiede a un cameriere del bar del locale un bicchiere di acqua “gelata”. E comincia così la nostra chiacchierata. Uno dei miei amici manifesta il suo stupore su come riesca, per due ore e mezza, a mantenere sempre ad altissimi livelli le sue capacità vocali senza un minimo di cedimento o di stanchezza e nel contempo indica me come il più accanito fan del gruppo. Mimì sorride rispondendo molto semplicemente :

 La mia voce migliora man mano che mi inoltro in un concerto e il mio entusiasmo nel cantare è più forte della stanchezza che sopraggiunge.

Le chiedo se l’esperienza del live jazz con Maurizio Giammarco avrà un prosieguo, e Mimì disincantata puntualizza :

Ci sono enormi difficoltà a fare, nel mondo della musica, le cose che più piacciono, in quanto noi cantanti siamo sottoposti alle imposizioni delle case discografiche, infatti le ‘multinazionali’ mi hanno letteralmente ‘uccisa’ .

Spende, invece, delle belle parole per l’ambiente trovato nella piccola etichetta DDD e anche per la RTI :

Con meraviglia, nonostante non avessi in eccessiva simpatia la Fininvest e tutto quello che ci stava intorno, ho trovato dei veri e propri professionisti , ho realizzato un album che uscirà tra poco “La musica che mi gira intorno” , fatto di cover di grandi cantautori italiani e un solo inedito di Mimmo Cavallo, sono entusiasta per alcuni pezzi dell’album come “Stella di mare” di Lucio Dalla e “Dillo alla luna” di Vasco Rossi.

Alla mia perplessità sul fatto che dopo quasi due anni e mezzo si presentasse sulla scena musicale con un album di canzoni più o meno note, Mimì, pronta e schietta come sempre, sottolinea :
....guarda Gennaro, fare un album con brani di alcuni mostri sacri è più difficile che realizzare un lavoro inedito perchè devi ricostruire delle partiture musicali che siano all’altezza degli originali”. Io ho ricevuto direttamente da Fabrizio De Andrè i complimenti dopo aver ascoltato in sala d’incisione le sue “Fiume Sand Creek” e “Hotel Supramonte” e anche quelli di Ivano Fossati che ho incontrato dopo dieci anni e puoi capire la mia emozione.
 Le chiedo se la canzone bocciata dalla commissione esaminatrice per il Sanremo ‘94 ( “La vita racconta” poi diventata “E la vita racconta” n.d.r. ) fosse davvero così brutta e sull’eventuale possibilità di una pubblicazione da parte della Polygram. Mimì ribadisce il concetto più volte espresso :


Sono stata felice della bocciatura perchè il pezzo risultava deludente per il testo e non per la musica e il merito di questa eliminazione è dipeso un pò anche da me per aver presentato un nastrino con solo voce e pianoforte . Ti posso comunque assicurare che non sarà mai edito perchè il provino non appartiene più alla casa discografica.

Esprimiamo i nostri complimenti per il gruppo impegnato in questa tournée (che era poi la stessa dell’anno precedente quando si era esibita insieme a Murolo e Gragnaniello). Ci comunica in anteprima il suo desiderio di realizzare per l’anno successivo un doppio album dal vivo con la medesima band e, improvvisamente, sposta il discorso sulla sua casa in Umbria che aveva dovuto lasciare urgentemente per un’invasione di miriade di ratti e sulla sua intenzione di trovarne una nei dintorni di Milano per potersi muovere meglio.
Su un tavolino ci sono le sue foto sparse e pronte per essere autografate, doverosa, quindi, da parte nostra la richiesta di una dedica personale.
La bellissima chiacchierata volge al termine in quanto arriva uno degli organizzatori che invita Mimì a regolare i conti. Lei ci saluta affettuosamente e un po' dispiaciuta per l’interruzione di questa piacevole conversazione; noi, ancora increduli per questo inaspettato incontro, ci avviamo soddisfatti verso l’uscita del night.
Recensione ed intervista di Gennaro Rispoli in esclusiva per Chez Mimì


SERATA DEL 13/08/1994
presso L’ARENA DEL “NEGOMBO di LACCO AMENO ( ISCHIA).
OMAGGIO A DOMENICO MODUGNO.
Serata con MASSIMO MODUGNO E MIA MARTINI.

Scaletta brani
MASSIMO MODUGNO :
DELFINI
TUTTA LA VITA
SE FOSSI UN ANGELO
LU PISCI SPADA
DELFINI (Bis).

MIA MARTINI :
°INNO
°DANZA PAGANA
°DANZA
°E NON FINISCE MICA IL CIELO
°I TRENI A VAPORE
°LA DONNA CANNONE
°DONNA
°ALMENO TU NELL’UNIVERSO
°LA NEVICATA DEL ‘56
°GLI UOMINI NON CAMBIANO
°STIAMO COME STIAMO
°CU’ MME’ ( dedicata a Domenico Modugno)
°MINUETTO
°DONNA SOLA
°PICCOLO UOMO
°PER AMARTI.

MUSICISTI :
-Percussioni : Rosario Jermano
-Batteria : Lele Melotti
-Basso : Maurizio Galli
-Chitarre acustiche, classiche, elettriche :
Giorgio Cocilovo
-Pianoforte : Gilberto Martellieri
-Tastiere e computer : Danilo Cherni
Interventi Video della Stessa Mimì. Canta: ALMENO TU NELL'UNIVERSO, DANZA PAGANA:
http://www.youtube.com/watch?v=an_s5ztv0a0

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